I Monti Simbruini, situati al confine tra Lazio e Abruzzo, sono una catena montuosa dell’Appennino centrale nota per i suoi paesaggi montani suggestivi e incontaminati. Il loro nome deriva dal latino “sub imbribus” (“sotto le piogge”), un richiamo alla ricchezza d’acqua che caratterizza l’area, con sorgenti, fiumi e torrenti che modellano il territorio.
Il paesaggio dei Monti Simbruini รจ dominato da cime che sfiorano o superano i 2000 metri, come il Monte Viglio (2156 m), il Monte Cotento (2015 m) e il Monte Tarino (1961 m). Queste vette offrono panorami spettacolari, con viste che nelle giornate limpide si estendono fino al Gran Sasso, alla Maiella e al Terminillo. Le montagne sono caratterizzate da ampi pianori carsici, come Campaegli e Campo dell’Osso, e da profonde valli scavate dall’erosione dell’acqua, come la Valle dell’Aniene e la Valle del Simbrivio.