Apertura del diaframma è un elemento fondamentale dell’esposizione e si riferisce alla dimensione dell’apertura all’interno dell’obiettivo attraverso cui passa la luce per raggiungere il sensore o la pellicola. È indicata con il valore “f/” seguito da un numero (ad esempio, f/1.8, f/4, f/11), chiamato numero di diaframma o f-stop.

Ecco una spiegazione chiara e pratica:
1. Cos’è l’apertura del diaframma?
- Il diaframma è una serie di lamelle all’interno dell’obiettivo che si aprono o si chiudono per regolare la quantità di luce che entra.
- Un numero f/ basso (es. f/1.4) indica un’apertura ampia, che lascia passare molta luce.
- Un numero f/ alto (es. f/16) indica un’apertura stretta, che lascia passare meno luce.
2. Effetti dell’apertura
- Luminosità: Un’apertura più ampia (es. f/2.8) rende l’immagine più luminosa, utile in condizioni di scarsa luce. Un’apertura più chiusa (es. f/11) riduce la luce, adatta a situazioni molto illuminate.
- Profondità di campo:
- Apertura ampia (numero f/ basso) = poca profondità di campo, con uno sfondo sfocato (ideale per ritratti).
- Apertura stretta (numero f/ alto) = molta profondità di campo, con più elementi a fuoco (perfetta per paesaggi).

3. Esempi pratici
- f/1.8: Ottimo per foto in interni o per creare un effetto bokeh (sfocatura dello sfondo).
- f/8: Bilanciato, spesso usato per foto generiche con buona nitidezza.
- f/16: Ideale per paesaggi o macro, dove serve tutto a fuoco.
4. Relazione con altri parametri
L’apertura lavora insieme a tempo di esposizione (shutter speed) e ISO per determinare l’esposizione corretta:
- Se apri il diaframma (es. da f/4 a f/2.8), entra più luce, quindi potresti dover ridurre il tempo di esposizione o l’ISO per evitare sovraesposizione.
Consiglio
Sperimenta con diverse aperture per capire come influenzano le tue Molti obiettivi hanno un “punto dolce” (di solito tra f/8 e f/11) dove la nitidezza è massima.