Fiume Aniene e il suo percorso

L’acqua è un altro protagonista: il fiume Aniene nasce proprio qui, nei pressi di Filettino, e le numerose sorgenti alimentano Roma fin dall’antichità attraverso acquedotti romani come l’Anio Novus.

Il paesaggio è arricchito da fenomeni carsici, come doline, inghiottitoi e grotte (ad esempio la Grotta dell’Inferniglio), che testimoniano l’azione erosiva dell’acqua sulle rocce calcaree di origine marina, formatasi milioni di anni fa nell’antico oceano della Tetide.

L’ Aniene tra i monti Simbruini e il suo percorso scorre tra i boschi di faggi e i pianori dei Simbruini, formando rapide e piccole cascate, come quelle di Trevi nel Lazio.

Man mano che scende verso la pianura, il fiume attraversa borghi storici come Subiaco, dove si trovano i monasteri benedettini di San Benedetto e Santa Scolastica, e poi Vicovaro e Tivoli.

Qui, il fiume L’ Aniene tra i monti Simbruini e lungo il percorso crea uno dei suoi scenari più celebri: le Cascate di Tivoli, che alimentano il parco di Villa Gregoriana, un sito di grande bellezza naturalistica e storica.

Infine, l’Aniene confluisce nel Tevere a Roma, nel quartiere di Ponte Salario, dopo aver attraversato la periferia nord-orientale della città.